Formaggi di pecora: scopri i migliori formaggi pecorini italiani

Scopri con noi i migliori formaggi di pecora della tradizione Italiana. Prodotti con latte di pecora fresco e intero variano in base alla zona di produzione e alla loro stagionatura

I formaggi di pecora sono formaggi stagionati detti anche “pecorino” caratterizzati da una grande varietà di luoghi di produzione. Si tratta di un formaggio a pasta dura e semidura con una percentuale di grassi consistente. Inoltre, è caratterizzati da una stagionatura medio lunga in base alla tipologia e alla zona di produzione.

Formaggio di Pecora caratteristiche

I formaggi duri come il pecorino si differenziano da quelli molli in base alla consistenza della pasta. Infatti, questo tipo di classificazione ci permette di distinguere i diversi tipi di formaggio durante la fase di scelta. Formaggi come lo stracchino sono a pasta molle e hanno un elevato contenuto di acqua. Inoltre, la loro maturazione avviene in pochi giorni, diversamente dai formaggi a pasta dura o semidura.

Infatti, il pecorino italiano contiene una ridotta quantità di acqua, in genere tra il 36% e il 45%. Tuttavia, ci sono anche pecorini a pasta dura, che contengono una minore percentuale d’acqua. Ad esempio, il pecorino romano è un formaggio duro fatto di latte fresco intero.

Formaggio di pecora calorie

Per quanto riguarda le calorie, invece, il formaggio di pecora detiene una percentuale di grassi considerevole. Infatti, le 311 Kcal contenute in esso lo rendono a tutti gli effetti un formaggio calorico. 

Come anticipato, dunque, i diversi tipi di formaggio possono essere classificati in base alla consistenza della pasta. Ma anche in base alla stagionatura, alla percentuale di grassi nel latte, la cottura del latte stesso, l’affumicatura e molto altro ancora.

Ad esempio, il formaggio di pecora stagionato è diverso dal formaggio di pecora fresco per via della stagionatura lenta e della percentuale di acqua inferiore rispetto a quello fresco. Inoltre, per 100 grammi di pecorino fresco le calorie sono 332.

E per il latte?

Latte di pecora, valori nutrizionali

Il latte di pecora è secondo soltanto a quello vaccino. Sebbene non se ne parli molto, in realtà questo tipo di latte è molto impiegato nell’industria casearia. Infatti, con il latte pecorino i caseifici producono ricotte, formaggi di pecora freschi o stagionati e, in località isolate, anche le mozzarelle.

Il latte di pecora ha differenze sostanziali rispetto a quello vaccino. Primo tra tutti vi è la percentuale di lipidi. Difatti, quasi la metà di macronutrienti per 100 ml di latte è costituito da grassi, il che rende i pecorini italiani formaggi semigrassi.

Un ulteriore apporto fornito dal latte pecorino è quello di calcio. In definitiva, c’è molta più energia che può essere favorevole allo sviluppo dei bambini durante la crescita.

Dove viene prodotto il pecorino?

I formaggi pecorini prodotti in Italia sono tantissimi e sono riconoscibili in base al luogo di provenienza. Abbiamo diversi tipi di pecorino in genere sardo, lucano, romano, toscano, siciliano. Nei prossimi paragrafi ci concentreremo su quelli più conosciuti, per offrirvi una panoramica generale di questo meraviglioso prodotto nostrano.

Pecorino Italiano quali sono i più conosciuti?

In Italia ci sono svariate zone dedite all’allevamento di ovini, dove vengono prodotti formaggi pecorini. E sono otto quelli che la Comunità Europea ha riconosciuto come DOP. Tra i più importanti ricordiamo quello Romano, il Sardo e il Pecorino Siciliano.

Pecorino Romano

Il Pecorino Romano è un formaggio a pasta dura con denominazione di origine protetta. I casari lo realizzano con l’aggiunta di latte fresco di pecora intero, dal quale si produce la pasta, che viene cotta e stagionata per almeno cinque mesi.

La stagionatura e il latte di pecora comportano un maggior apporto energetico. Infatti, per 100 g di pecorino romano calorie sono 400.

Infine, le zone di produzione sono la regione Lazio, ma anche la Sardegna e tutta la provincia di Grosseto in Toscana.

Pecorino sardo

 Il pecorino sardo ha una tradizione secolare alle spalle, che le ha valso la denominazione di origine protetta. Viene realizzato a pasta dura, con una stagionatura che comprende un periodo di maturazione superiore a due mesi. Inoltre, viene prodotto anche nella versione pecorino fresco sardo, laddove il periodo di maturazione è breve ed è compreso tra i 20 e i 60 giorni.

Inoltre, esiste un’ulteriore variante, ovvero il pecorino sardo con buccia nera. Esso viene realizzato con latte di pecora crudo e stagionato per circa 120 giorni.

Terminiamo questo paragrafo sul pecorino sardo valori nutrizionali. Infatti, in quanto ad apporto energetico, per 100 g di pecorino sardo calorie sono 392. Ciò è dovuto all’impiego di latte intero di pecora e alla media stagionatura.

Formaggio da grattugiare

I formaggi duri e semiduri si prestano a essere grattugiati per mantecare pietanze di disparata consistenza. Anche i formaggi pecorini, quindi, sono ideali per guarnire un buon piatto di pasta al ragù o il riso con le zucchine.

Formaggi Particolari

Tra i formaggi pecorini ce ne sono alcuni davvero particolari per gusto e per stagionatura tra questi ricordiamo quello piccante e quello stagionato in grotta.

Formaggio piccante

Il pecorino piccante è un formaggio da tavola a pasta dura che viene realizzato aggiungendo alla pasta le scaglie di peperoncino piccante. È molto amato per la curiosità che suscita il suo aspetto e per il gusto deciso e pungente.

L’aggiunta di peperoncino piccante avviene già dopo la rottura della cagliata, insieme all’ acqua calda.

Formaggio di grotta

Infine, parliamo del formaggio di grotta, ovvero quello stagionato all’interno di grotte naturali o artificiali adibite a cantina. L’assenza di luce e la concentrazione di umidità rendono il sapore di questi formaggi pecorini inconfondibili e di altissima qualità.

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