La dieta mediterranea: alimentazione sana ed equilibrata

Mozzarella di bufala Campana Dop, la regina indiscussa della dieta mediterranea. Scopri tutto quello che c'è da sapere su un'alimentazione sana ed equilibrata.

Mangiar bene e stare bene con la dieta mediterranea è un libro scritto da Ancel Keys e sua moglie Margaret durante gli anni ’50. Il fisiologo e sua moglie biologa si erano trasferiti a Pioppi, nel Cilento, per studiare le abitudini alimentari di quello che prima era solo un villaggio di pescatori. L’obiettivo dei due scienziati era quello di studiare il rapporto tra la longevità di pescatori e contadini del Mediterraneo e gli alimenti che mangiavano, tra questi sicuramente l’antica mozzarella di bufala campana dop.

Da questo studio è nata la dieta mediterranea, poi diventata Patrimonio dell’umanità, per il fatto che chi si ciba dei prodotti sani vive meglio e più a lungo. Successivamente, sono stati condotti altri studi basati su questa dieta, volti a redigere una vera e propria piramide alimentare.

In questo modo, si è cercato di diffondere in tutto il mondo le pratiche alimentari del Mediterraneo. Un bellissimo territorio dove si mangia prevalentemente frutta, verdura, cereali, olio di oliva, un buon bicchiere di vino rosso e tantissimi latticini stagionati e freschi tra cui spicca la mozzarella Dop tipica dei territori compresi tra Battipaglia e Paestum. Questi sono i prodotti base de “La Dieta Mediterranea”.

Dieta-mediterranea-dimagrante

Che cos’è la dieta mediterranea

La dieta mediterranea è un modello alimentare studiato da Ancel Keys a partire dal 1951. Già autore di altri libri inerenti alle malattie del cuore, il fisiologo americano si era recato in diversi Paesi per studiarne le abitudini alimentari. L’obiettivo era quello di capire come mai nelle popolazioni del Nord Europa e degli Stati Uniti erano più incidenti i casi di mortalità per infarto e ictus.

Dopo diversi studi, si arrivò alla conclusione che in Grecia, in Marocco e in Italia meridionale si viveva più a lungo grazie al buon cibo. Ancora oggi, l’alimento per eccellenza è l’olio di oliva e non a caso questo rappresenta il simbolo della dieta mediterranea. Si tratta di una vera e propria triade: olio di oliva, grano e vino. Questi erano e sono gli alimenti che più venivano assunti dai contadini e dai pescatori durante la seconda guerra mondiale.

Insieme ai cereali integrali, tutti i vegetali e la frutta si parla anche di carboidrati e di grassi. Infatti, nella dieta mediterranea non si esclude apriori i cibi contenenti grassi. Bisogna, però, capire quali sono i tipi di grassi da assumere. Questo argomento occupa la quasi totalità degli studi di Keys, proprio perché ai lipidi è associato il colesterolo. È proprio il colesterolo, quello cattivo, che lo scienziato aveva in mente di combattere. E come si può ridurre il colesterolo in eccesso e mantenere la linea? Ce lo dice la piramide alimentare dieta mediterranea.

Piramide alimentare dieta mediterranea

Alla fine degli anni ’90 un gruppo di studio del Ministero della Salute in Grecia studiò a fondo le scoperte di Keys e le schematizzò in un modello. Questo schema è la Piramide alimentare dieta mediterranea. In questo schema a forma di piramide vengono illustrati gli alimenti da assumere quotidianamente e la loro quantità. Recentemente la piramide è stata aggiornata dalla l’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione) sulla base delle nuove scoperte in merito ai cereali raffinati. E, naturalmente, sulla base degli odierni stili di vita.

Dunque, è possibile mangiare tutti i giorni i cereali non raffinati, cioè il pane e la pasta integrali, il riso bruno, il couscous. Seguono i vegetali, il latte e i suoi derivati e un bicchiere di vino rosso al giorno.

Invece, da assumere settimanalmente il pesce, le carni bianche, legumi, noci, patate, uova e dolci. Infine, la carne rossa è quella da mangiare in minore quantità e con minor frequenza. Questo perché è stata studiata una certa correlazione tra maggiori quantità di carni rosse con patologie legate a problemi cardiovascolari.

Naturalmente, la dieta mediterranea non è soltanto uno schema da seguire, ma un vero e proprio stile di vita. Oltre agli aspetti prettamente alimentari, infatti, questa dieta consiglia fortemente una discreta attività fisica. Ma anche la convivialità, il mangiare in compagnia e, possibilmente, all’aperto. Infine, ridurre l’uso di alcolici distillati e superalcolici e le sigarette.

La dieta mediterranea è un modello alimentare studiato da Ancel Keys a partire dal 1951. Già autore di altri libri inerenti alle malattie del cuore, il fisiologo americano si era recato in diversi Paesi per studiarne le abitudini alimentari. L’obiettivo era quello di capire come mai nelle popolazioni del Nord Europa e degli Stati Uniti erano più incidenti i casi di mortalità per infarto e ictus. Dopo diversi studi, si arrivò alla conclusione che in Grecia, in Marocco e in Italia meridionale si viveva più a lungo grazie al buon cibo. Ancora oggi, l’alimento per eccellenza è l’olio di oliva e non a caso questo rappresenta il simbolo della dieta mediterranea. Si tratta di una vera e propria triade: olio di oliva, grano e vino. Questi erano e sono gli alimenti che più venivano assunti dai contadini e dai pescatori durante la seconda guerra mondiale. Insieme ai cereali integrali, tutti i vegetali e la frutta si parla anche di carboidrati e di grassi. Infatti, nella dieta mediterranea non si esclude apriori i cibi contenenti grassi. Bisogna, però, capire quali sono i tipi di grassi da assumere. Questo argomento occupa la quasi totalità degli studi di Keys, proprio perché ai lipidi è associato il colesterolo. È proprio il colesterolo, quello cattivo, che lo scienziato aveva in mente di combattere. E come si può ridurre il colesterolo in eccesso e mantenere la linea? Ce lo dice la piramide alimentare dieta mediterranea. Piramide alimentare dieta mediterranea Alla fine degli anni ’90 un gruppo di studio del Ministero della Salute in Grecia studiò a fondo le scoperte di Keys e le schematizzò in un modello. Questo schema è la Piramide alimentare dieta mediterranea. In questo schema a forma di piramide vengono illustrati gli alimenti da assumere quotidianamente e la loro quantità. Recentemente la piramide è stata aggiornata dalla l’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione) sulla base delle nuove scoperte in merito ai cereali raffinati. E, naturalmente, sulla base degli odierni stili di vita. Dunque, è possibile mangiare tutti i giorni i cereali non raffinati, cioè il pane e la pasta integrali, il riso bruno, il couscous. Seguono i vegetali, il latte e i suoi derivati e un bicchiere di vino rosso al giorno. Invece, da assumere settimanalmente il pesce, le carni bianche, legumi, noci, patate, uova e dolci. Infine, la carne rossa è quella da mangiare in minore quantità e con minor frequenza. Questo perché è stata studiata una certa correlazione tra maggiori quantità di carni rosse con patologie legate a problemi cardiovascolari. Naturalmente, la dieta mediterranea non è soltanto uno schema da seguire, ma un vero e proprio stile di vita. Oltre agli aspetti prettamente alimentari, infatti, questa dieta consiglia fortemente una discreta attività fisica. Ma anche la convivialità, il mangiare in compagnia e, possibilmente, all’aperto. Infine, ridurre l’uso di alcolici distillati e superalcolici e le sigarette.

La dieta mediterranea fa dimagrire

Come si diceva, la dieta mediterranea è uno stile di vita, perché ricorre a tradizioni secolari dell’Italia Meridionale. Insieme al mangiare bene sono associati anche i valori della famiglia, dell’amicizia, dell’ospitalità, tipici delle culture elleniche. Inoltre, la dieta mediterranea fa dimagrire, perché volta a ridurre l’uso di grassi saturi e diminuire il colesterolo in eccesso.

Nel libro “Mangiare bene e stare bene” di Keys è dedicata molta attenzione all’aspetto dimagrante e alle cause dell’obesità per prevenire le malattie del cuore. L’autore dice “Fondamentalmente, qualsiasi obesità è dovuta ad una alimentazione eccessiva rispetto al consumo di energia”. Se mangiamo troppo e consumiamo poco praticando una insufficiente attività fisica è naturale ingrassare.

Allora, una volta che ci siamo premuniti della giusta dose di volontà ciò che dobbiamo seguire non è altro che un programma. Quello che lo scienziato americano intitola “Il metodo scientifico per dimagrire”.

Dieta mediterranea dimagrante

Prima di tutto bisogna capire di quanti chili dobbiamo dimagrire. In secondo luogo, dobbiamo calcolare il nostro equilibrio calorico. Infine, sulla base del punto di equilibrio, ridurre la quantità di calorie e quindi il peso.

Ciò che è importante non è dimagrire tanti chili in poco tempo. Se adottate questo genere di dieta l’effetto che otterrete molto probabilmente sarà quello di riprendere tutti i chili perduti. Questo perché il vostro corpo non ha avuto il tempo di adattarsi ad una dieta normale.

Pertanto, adottate diete che variano dalle 1000 alle 2300 Kcal, a seconda dell’età, del sesso e del punto di equilibrio. Se, ad esempio, il vostro equilibrio consta di 1200 kcal assumetene 1000 e aumentate l’attività fisica. In questo modo, ridurrete il peso nell’ordine di 3 o 4 kg al mese.

Per farlo adottate la dieta mediterranea mangiando una varietà di prodotti alimentari nella giusta quantità. Cereali, frutta e verdure tutti i giorni e grassi di origine animale soltanto settimanalmente.

Anche la dieta della mozzarella è un ottimo alleato, soprattutto quando si avvicina la bella stagione. E ciò perché la mozzarella è un latticino con poche calorie e un ridotto apporto di colesterolo. Puoi mangiarne fino a 100g non più due volte a settimana.

Mangiare bene e stare bene con la dieta mediterranea è soprattutto questo: mangiare di meno ma più volte al giorno. E soprattutto mangiare in compagnia! E non dimenticare che la mozzarella di bufala campana dop è la regina della dieta mediterranea.

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