Vendita mozzarella di bufala: perché in Italia è diversa da quella venduta all’estero

Vendita mozzarella di Bufala: spesso ci si chiede perchè quella venduta in Italia abbia una diversa consistenza rispetto a quella che viene venduta all'estero. Mettiti como do e leggi l'articolo, ti spieghiamo noi il perchè.

Quando parliamo di vendita mozzarella di bufala ci occupiamo di un argomento molto delicato. In primo luogo, perché la mozzarella è un alimento e, poi, perché è un latticino legato a tradizioni e standard qualitativi certificati.

La mozzarella DOP, infatti, è tale se e solo se vengono seguite specifiche modalità di produzione e utilizzate determinate materie prime. Inoltre, anche la provenienza geografica delle bufale e del latte è contemplata all’interno del disciplinare della mozzarella di bufala campana DOP dal quale si possono desumere tutte le norme relative anche all’attività di vendita delle mozzarelle DOP.

La vendita online mozzarella di bufala Collebianco infatti, si avvale del marchio DOP, a garanzia della qualità e della genuinità del prodotto. La presenza di tale marchio è un fattore importante per chi si accinge a scegliere il caseificio di fiducia specializzato nella vendita online mozzarella di bufala.

Assicurati, quindi, che sul sito dove acquisti sia presente il marchio DOP, in special modo se si tratta di caseifici Battipaglia o del Salernitano. Tale certificazione, infatti, attesta la qualità del formaggio a pasta filata e tutela il consumatore finale da frodi e prodotti non autentici.

Tutto questo, però, non basta per poter assaporare una mozzarella di bufala degna di questo nome. Infatti, il problema è collegato non solo alla zona di produzione, ma anche ai tempi di percorrenza e alle condizioni di trasporto durante la spedizione. Ovvero, il marchio DOP può standardizzare la produzione della mozzarella, tuttavia le modalità di vendita della stessa potrebbero variare di zona in zona.

Sicché, una domanda che ci pongono spesso i nostri clienti è la seguente:

Perché la mozzarella ha una consistenza diversa in Italia rispetto a quella che viene venduta all’estero?

Secondo quanto è dettato nel Disciplinare, la mozzarella di bufala può essere prodotta in quasi tutto il territorio della Campania. Ma anche in alcune zone del Lazio, della Puglia e del Molise. La circoscrizione delle aree di produzione vale anche per la provenienza del latte di bufala. La ragione risiede nelle proprietà nutritive del latte, anch’esse specificate nel Disciplinare e nel tempo che intercorre dalla prima mungitura. Inoltre, la composizione chimico-fisica del latte è influenzata dal territorio, dal clima, dalla presenza maggiore o inferiore di sostanza secca ingerita dai capi bufalini.

Va da sé che la vendita mozzarella DOP che trovi all’estero è un’attività tutta di provenienza italiana. In ogni caso, e questo lo abbiamo ribadito spesso nei nostri articoli, la mozzarella si mantiene fresca per circa 4 giorni, se conservata nel proprio liquido di governo e nelle giuste condizioni durante il trasporto. Naturalmente, sebbene il gusto, l’aroma e il sapore restino inalterati, la consistenza può risultare più molle. Ciò è dovuto alla maggiore permanenza in acqua, che assorbe il sale presente sulla superficie della mozzarella provocando un leggero sfaldamento.

Vi è, poi, il caso di mozzarelle congelate o fatte con latte congelato, come quelle reperibili al di fuori della comunità Europea. Ebbene, qui non si tratta di mozzarelle DOP. Non sono DOP per via del congelamento, fattore in discussione proprio nell’ultimo periodo in seno al Disciplinare. Inoltre, non sono DOP per via del territorio di produzione, che è altro da quanto specificato dalla legge.

In definitiva, dunque, la consistenza della mozzarella venduta all’estero differisce soprattutto per un fattore temporale. La vera mozzarella può essere assaporata in tutta la sua bontà solo in Italia.

Perché la ricotta fresca non può essere spedita all’estero?

La ricotta fresca, come ben sappiamo, è un latticino che ha una scadenza molto breve. In genere la conservazione non può essere prolungata al di là dei quattro giorni dalla data di produzione. Pertanto, appare chiaro che non può resistere a spedizioni eccessivamente lunghe. A meno che non venga privata di tutta l’acqua o lasciata sotto sale, ma in questi casi non sarebbe più una ricotta fresca.

Superati i 4 giorni di conservazione, poi, la ricotta fresca comincia ad ingiallire. Il sapore diventa acido e amarognolo. Sicché, pur volendo cuocerla risulterebbe amara. Inoltre, a differenza della vendita mozzarella online, che sfrutta il liquido di governo per una maggiore conservazione, la ricotta non ha gli stessi privilegi.

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